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Come è bello viaggiare

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“ Oh, Alì che tu fò domani vieni con noi ?”.

“ Non so Kabid , ò andate voi?”.

“ Pensavamo una bella gita in barca, dopo aver attraversato il deserto, voglio vedere un po’ di acqua”.

“ Dio bonino, non mi ci far pensare…tanta di quella sabbia dentro le scarpe e mutande”.

“ Alì, tu pensa che io pisciavo sabbia “. ( I due ragazzi ridono).

“ Però, son incerto, troveremo posto? Non vorrei che poi fossimo in troppi..sai ho bisogno del mio spazio”.

“ Giusto, hai ragione aspetto che telefono all’agenzia di viaggi e mentre ci sono le chiedo se hanno ancora posto negli Hotel ….a tre stelle ti va bene o preferisci a cinque?”.

“ Basta che abbiano sauna , piscina e bagno in camera..”.

Il ragazzo telefona:

“ Perfetto, alle tre di domani mattina si parte…si con tutto i confort della compagnia navale. Il barcone, è leggermente pieno? Lo so, eravamo indecisi …grazie allora a domani”.

“ Siamo a posto, amico mio, domani si và nel paese della Banane”.

“ ??? Ma non era l’Italia che dovevamo andare? Dove spunta sto paese?”.

“ E’ sempre l’Italia ma molti cittadini la chiamano così”.

“ Strano popolo l’italiano vero Kabir?”.

“ Direi di si…vanno all’Estero per un futuro migliore ma non sono immigrati, noi scappiano da …maremma maiala non mi viene mai la parola…”.

“ Fame?? Miseria?? Guerra??”.

“ Si, si ecco qual erano. Mai che mi ricordi…sai a forza di dirci che noi andiamo in Italia solo per visitare musei, chiese, rubare il lavoro a loro, dimentico queste cose, grazie amico mio”.

“ Di nulla, ma senti se anziché andare in barcone, che è affollato, prendessimo l’aereo? Un mio cugino ha detto che si viaggia da Dio attaccati al carrello…costa pochissimo e ti godi un panorama pazzesco”.

“ Alì, soffro di vertigini, piuttosto se vuoi prendiamo posto sotto l’asse delle ruote di un camion o dentro, una tizia che conoscevo per sbollire la gioia si è nascosta dentro un camion di surgelati”.

“ Maremma, e poi ?”.

“ L’hanno venduta come platessa di mare”.

“ Dai, ora andiamo a dormire che domani ci aspetta una bella gita sul mare, dicono che se siamo fortunati vediamo le sirene…”.

“ Sirene??”.

“ Si, nel dépliant dell’agenzia viaggi c’è scritto così…ma io non ci credo, secondo me sono dei nostri che hanno trovato lavoro, e si vestono da sirene. Tutto il giorno in acqua…non gli invidio”.

“ Senti, Kabir, ma devo portarmi le pastiglie per il mar di mare? Che dici è meglio? Non vorrei mai che ci fosse una tempesta”.

“ Fai bene, non si sa mai…sicuramente sulla barca avranno tutti i confort possibili, ma non so se hanno anche le pastiglie. Ora dormiamo a domani amico mio, una nuova vita da emigranti di lusso ci aspetta…Mille e trecento euro al mese, pasti cucinati da Master chef, telefonini ultima moda…e che si vuole di più?”.

“ Sarà, speriamo ma a te chi ti dice queste cose?”.

“ Ignorante di un arabo…ma non leggi i giornali? Un certo Salvini lo dice…e se lo dice uno che sta al Parlamento Europeo sarà vero”.

“ Notte Kabir “.

“ Notte Alì”.

 


La Tassa sul funerale

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La tassa sul funerale

E' stato recentemente depositato un disegno di legge per la disciplina del settore funerario. Un disegno di legge che, con ogni probabilità, farà lievitare sensibilmente i costi di ogni decesso. Per mantenersi operative, le imprese funebri dovranno sottostare a requisiti parecchio onerosi (a livello di mezzi e dipendenti). Un evidente regalo alle grandi imprese a discapito delle piccole aziende funebri.
Ma ovviamente i dolori si riverseranno poi sul consumatore: il testo prevede l'Iva al 10% sui servizi funebri, sino ad oggi esenti dall'imposta. L'Iva, che per quasi tutte le imprese non è un costo, lo è, però, per il consumatore finale, sul quale si riversa interamente il balzello. E' facilmente ipotizzabile, dunque, un aumento dell'onerosità di funerali, tumulazioni e servizi accessori: si parla di spese aggiuntive a partire da 300 Euro a funerale. Senza contare che a causa di questa nuova disposizione vi sarà un aumento della Tasi: il ddl impone infatti l'obbligo, per i comuni, di destinare il 20% di tale tassa ai cimiteri monumentali, per la gestione dei costi inerenti ( che la legge stessa farà notevolmente aumentare).

Alcune considerazioni : Questa sarebbe l'unica tassa dove il Governo può #stareserenogoverno...nessuno scenderebbe in piazza a protestare.

Noto anche un conflitto di interesse enorme: l'Inps spera che si vada a suonare l'arpa molto prima del dovuto, ovviamente questa loro speranza si chiama: risparmio pensione, nota anche come Legge Fornero. Dall'altra il Governo che NON aumenta tasse mette questo balzello, in confronto il conflitto di interesse di un certo Silvio è trascurabile.

Insomma anche da morti ci spremono e non poco, ma d'altronde si sa, i FESSI ( ovvero noi cittadini onesti) cosa ci stiamo a fare? Mica vorrete che paghino gli Evasori fiscali o gli smemorini degli scontrini non dati? Però mi sorge un dubbio...e se uno per fare dispetto al Governo decide di arrivare ad essere ultracentenario? La scienza potrebbe un giorno trovare l'elisi di lunga vita e allora caro Matteo il gesto dell'ombrello verrebbe spontaneo.

 

 

Serata Mambo

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Stasera si cambia ritmo..ilrockcafè si trasforma in mambocafè...forza chi tardi arriva male alloggia

 

 

                      

 

 

 

 

                

 

 

 

                         

 

 

 

 

                  

 

 

 

                               

 

 

 

                  

 

 

 

                  

 

 

               

 

 

                      

 

 

 

              

 

 

                      

 

 

 

             

 

 

 

              

Cronaca di una nottata del papero

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In questi giorni l'afa si fa sentire, non scherza affatto. Di notte cerchi di dormire in qualche modo, sogni mondi ghiacciati, orsi polari che giocano a carte con te...ma inutilmente.

Vorresti svuotare il frigo o meglio ancora il congelatore, ma poi noti che non è esattamente comoda la posizione per starci dentro e allora rinunci.

Hai un orgasmo totale quando sul balcone ti arriva un filino d'aria magari anche calda, ma per te è orgasmo puro e pensi altro che Siffredi o la Ilona dei tempi andati.

Accendi il condizionatore, e sul volto compare Miss Goduria, ma dietro la schiena vedi arrivar Mister Dolore sorridente, ti guarda e sussurrandoti ti dice : " Domani mattina non me scappi....sono azzi tuoi sappilo ".

Purtroppo sai che è vero, che ha ragione. Allora lo spegni, cerchi tra gli annunci di lavoro, se trovi uno che ti sventaglia tutta la notte a prezzo modico. Nulla da fare,questo mestiere non esiste.

Disperato vai sul balcone, sono le tre del mattino. Vedi persone che pensavi fossero defunte da tempo. Tutte lì , pronte a prendersi il minimo di aria fresca. Vorresti eliminarle, tu solo devi avere la prerogativa di godere dell'aria fresca non loro.

Distrutto, ti rimetti a letto e appena sei nel mondo del sogno, il viavai degli ambulanti con i loro carretti ti sveglia riportandoti alla realtà.

La prima domanda che ti poni è : " Ma chi azz...va a comprare alle cinque del mattino? Nessuno... rispondi"...

Nulla da fare non riprendi più sonno e con passo lento vai a farti un caffè e poi entri nel box doccia, dove speri di non trovarlo già occupato.

Direi che l'estate è bella ma se viene accompagnata da miss Afa , l'aggettivo bella si va a fare benedire.

Paperino in gita a Imola

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Qualcuno di voi cari amici/che saprà che domani non sarò presente su questi schermi...guarda che vi vedo a festeggiare e sospirare contenti...giuro che me la pagherete

 

Domani con il paperino junior prendiamo il bus e via per Imola...nessuna gara di moto e auto, non sono un patito. Imola per il Tour dell'anno 2015...i favolosi meravigliosi unici fantastici sublimi AC/DC...ebbene si, il mio complesso preferito fa tappa anche in Italia.

Ovviamente assieme a me e al figlio ci saranno altre 90 mila persone, per la serie porto con me solo qualche amico.

 

Ci si rivede venerdì un saluto a tutti ...ciaooooo



Serata Jamboree 2015 ( parte quinta )

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Buona sera amici eccoci di nuovo qui a sgambettare, ognuno nella maniera come crede. Il gruppo che vi presento si chiama Vick and the doctor Jive...e nonostante il nome straniero sono italiani. Che altro dire? Buon swing...

 

      

 

 

 

 

                    

 

 

 

 

 

                   

 

 

 

 

               

 

 

 

 

 

                

 

 

 

 

 

 

              

 

 

 

 

 

       

Quando la sfiga viaggia con te....cronaca del viaggio a Imola

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Ci sono viaggi che rasentano i Confini della Realtà, altri che sono come l’Odissea, dove il povero viaggiatore subisce più sfighe che in un congresso di suocere. Questa è la cronaca del viaggio intrapreso dal sottoscritto e dal paperino junior per Imola a vedere il concerto degli AC/DC.

Partenza P.Carlo Felice ( vicino alla stazione di Porta Nuova a Torino). I fans del gruppo  si riconoscono dalle magliette  indossate con il nome del complesso (ovviamente il sottoscritto non poteva esimersi da tale rituale).

Arriva il bus con la scritta Torino2 (  in tutto si conteranno una decina di bus partiti dalla mia città). Saliamo sul bus e la prima frase che esclamiamo all’unisono è: “ Azz…ma è una ghiacciaia”; infatti pareva di essere tanti Findus in attesa di essere chiusi  in scatola, e venduti al supermercato.

Chiediamo all’autista se gentilmente poteva ridurre l’impatto stile Artico…e qui nasce il primo guaio. Sapete, quei guai che vi fanno  appartenere al circolo dei prodi Cavalieri della Sfiga Perenne?

Il condizionatore si “ guasta” dopo un paio di chilometri e la situazione si ribalta: dal gelo stile Polo Nord al caldo stile  deserto Sahara. Ora immaginate a luglio con 32 gradi esterni ( quella interna meglio evitare di scriverla) per un tot di ore di viaggio in che condizioni uno può arrivare ?. Esatto: stravolti e non solo. Il bus era a due piani, mio figlio ed io eravamo al piano superiore, vista panoramica ottima ve lo consiglio.

Il fantastico viaggio con  questo bus ultimo modello( eufemismo ) dura fino a pochi chilometri prima di Imola, dove in nostro soccorso ne viene mandato un altro. Non che si sia migliorata la situazione credetemi, ma se non altro il condizionatore del bus di soccorso funzionava, poi se buttava aria calda questo è un altro discorso.

Ritornando al primo bus, non basta la sfiga del condizionatore guasto come ho detto, ma abbiamo avuto anche la sfiga dell’autista. La mia opinione personale è che il tizio era alle prime armi o gite se vogliamo essere in tema, era straniero quindi magari non avvezzo a corsi e vie di Torino. Sta di fatto che da Porta Nuova per prendere la tangenziale per Piacenza e quindi autostrada Bologna/Imola, con quindici massimo venti minuti con semafori tutti rossi si arriva alla suddetta tangenziale. Troppo facile, perché non fare il giro turistico della città ai cari viaggiatori presenti sul bus?.

Detto e fatto, il tizio svolta a destra dalla stazione con sgomento di tutti e va a finire dalla parte opposta della città (  se faceva un paio di semafori in più  salutavo direttamente mio padre da sotto casa sua). In sintesi, l’autista è andato a Torino Nord per poi tornare indietro verso Torino Sud…non c’è male vero?  Manco Paperoga e Pippo messi insieme avrebbero fatto una c…del genere.  Un’ora di tempo perduto sulla tabella di marcia per un giro assurdo che si poteva evitare. Poi la sfiga sembrava scomparsa, tutti sorridenti, a parlare e chiedersi come sarà il concerto, di quante volte uno ha visto il gruppo , dei pezzi migliori del gruppo ecc…appunto sembrava scomparsa Invece no, arriviamo a Felizzano…coda tremenda. Pensiamo ad un’incidente ma  per fortuna non è così ,è semplicemente coda. Dopo una mezz’ora completamente fermi, ovviamente l’unica corsia ferma era la nostra, si riparte e l’autista, che nel frattempo  ha capito che se schiacciando anche a fondo il pedale dell’acceleratore la suola della sua scarpa non si rovina, inizia a correre come si deve, lasciandosi alle spalle i 70 km di media.

Facciamo ciao alla sfiga e arghhhhhh….Bologna  Borgo Panigale…Per chi abita in Emilia Romagna sa di cosa parlo, per chi non abita e non lo sapesse dico solo questo: Se conosci Bologna Borgo Panigale lo eviti.

Coda chilometrica, a passo d’uomo, una tartaruga ci avrebbe superato senza tante difficoltà, senza il rischio di incorrere nell’autovelox, e credetemi dico la verità: tutte le tre corsie andavano a rilento.

Erano anni e anni che non passavo da queste parti, ma nulla è cambiato da allora. Arrivi qui e la coda ti accompagna per un bel pezzo, a volte è capace di accompagnarti fino all’hotel dove sei alloggiato.

Ci armiamo di santi e santini e sperando di passare indenni anche questa sfiga…dopo un’oretta di passo lento il bus riprende la sua velocità normale. Come ho detto prima di un paio di chilometri da Imola cambiamo bus, traslochiamo alla veloce e ci rimettiamo sull’autostrada, la notizia del tg radio ci informa che ci sono “quaranta chilometri” di coda prima di arrivare all’uscita per Imola (  di fatto era molto meno) .

Per fortuna che assieme al bus abbiamo cambiato anche autista e costui era molto ma  molto  più deciso rispetto al predecessore; si infila nelle corsie di destra e sinistra, sfrutta anche la corsia centrale, e così in poco tempo arriviamo allo svincolo per il casello, con tanti “ bip bip” dei sorpassati che erano in coda davanti a noi.

Non vi dico il mondo di auto e bus che arrivavano da tutte le parti, per un attimo ho avuto l’impressione di aerei militare che scaricavano dal cielo i  paracadutisti fans del gruppo. Ogni strada era strapiena, con gente a piedi che costeggiava la statale, rischiando a volte di essere presi sotto dalle auto in transito. Finalmente arriviamo anche noi, il  parcheggio  ci è sembrato come  un’oasi nel deserto, gente che appena scesa dal bus  baciava il sacro suolo. Dalle dieci del mattino( ora di partenza) siamo arrivati alle 19 !! Altro che sfiga, qualcuno ha fatto il malocchio, chi di voi è stato? Su, non abbiate paura, sapete che vi adoro lo stesso.

Saltiamo la descrizione del concerto e la sua Bellezza e passiamo al ritorno. Il bus è di nuovo cambiato, in meglio, il condizionatore funzionava alla perfezione. Si doveva partire entro mezzanotte, ma come immaginavo siamo partiti verso l’una. Appena usciti dal parcheggio si vede una colonna immane di auto, bus, moto, gente a piedi, addirittura alcuni in bici. Ci vuole poco a capire che se andava bene al sorgere del sole saremmo stati ancora lì in coda per arrivare dal casello. Dopo un’ora e mezza di questo incubo allucinante, l’autista decide di invertire la rotta e di prendere l’autostrada da un’altra parte( farlo prima no vero?).

Il problema però( perché sorge sempre un problema in casi come questi)  è che anche altre persone hanno pensato la stessa cosa, quindi coda mostruosa anche su questa strada alternativa. Alle 3 e mezza,  finalmente imbocchiamo l’autostrada…un urlo di gioia esce spontanea in noi  svegliando i poveri cristi che dormivano. Per fortuna con il nuovo giorno la sfiga se ne è andata e nessun inconveniente ci ha fatto compagnia, quindi un ritorno discreto fino a casa.

Qualcuno mi chiederà: ma è valsa la pena ? La risposta è SI, meritava la pena, anche se ammetto che la prossima volta opto per treno e albergo, almeno in entrambi i casi c’è il  condizionatore, nessuna coda, ne autista imbranato e soprattutto, si dorme meglio.

 

Bacheca FCA ( Fiat)

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Stabilimento della Maserati di Grugliasco

Lo stop nel reparto montaggio, dove in queste ore si registrano temperature superiori ai 35 gradi, secondo quanto denuncia la Fiom-Cgil. Polemica con l'altro sindacato, il Fismic: "L'azienda ha messo 300 ventilatori".

Ora mi immagino la faccia dei Servi a quest'ora di sciopera( nei due turni che si fanno nello stabilimento).

Sicuramente il loro " Padrone " gli avrà richiamati uno ad uno, rimproverandoli e minacciandoli di toglierli la quotidiana passeggiata ( a tal proposito non ho mai capito se sono nella categoria degli Assenteisti o dei Lavativi, se cortesemente volessero togliermi questo dubbio ne sono grato).

Al " Cretino di turno " che corrisponde al nome di Aragona, sinceramente direi che la spina dei 300 ventilatori potrebbe mettersele dove non batte il sole, sia chiaro che la mia è solamente una proposta. Forse sarebbe meglio se il Cretino di turno provasse anche solo a lavorare un'ora in quelle condizioni, magari sparerebbe meno cazzate del solito.

Basterebbe avere impianti di aereazione come si deve, fare un paio di pause in più rispetto alle solite e ritornare a  dare agli operai le famose " tute estive " che anni e anni addietro la Fiat dava ( il tessuto era leggero rispetto a quello invernale). Come vedi caro Servo della Fismic basta solo avere buona volontà.


Serata Jamboree 2015 ( sesta e ultima parte ) )

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Con questa serata si conclude il Jamboree, chi ha detto: meno male? Occhio che vi faccio una serata solamente con Romina, Alessio e Tatangelo...ocio...

Bando agli scherzi vi presento la Star del Festival di Senigallia: mister Gary Bond US...un grande della musica soul e r'b....

 

        

 

 

 

 

                 

 

 

 

 

 

             

 

 

 

 

 

              

 

 

 

 

 

                

 

 

 

 

               

 

 

 

 

 

           

 

 

Buon inizio settimana

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Non si può dire che la settimana inizi bene per noi cittadini italiani,in fondo le Idiozie vengono mascherate dal gran caldo .

Il caro Pinocchio toscano ha promesso che le tasse caleranno: niente Imu dal prossimo anno, taglio dell'irap e soci nel 2017 e infine taglio dell'Irpef in busta paga nel 2018.

Per quest'ultima chi avrà ancora una busta paga e annesso lavoro, visto che con la riforma del lavoro molti andranno ad ingrossare le file dei disoccupati.

Ma tant'è fin quando ci sono i creduloni il buon Matteo ha gioco facile.

Passando dal Matteo toscano andiamo a quello lombardo. Sapete quello con la barbette e stipendio da assenteista a Bruxelles?

Leggete questa frase: " Ogni cittadino italiano ha diritto a difendere il suo territorio...".

Mi farebbe piacere sapere da questo pagliaccio come mai quelli della Val di Susa contrari al Tav non hanno questo diritto?

Perchè il suo Partito che RUBA a Roma come tutti gli altri difendono a spada tratta quest'opera inutile?

Altra perla della settimana una madre che alle telecamere dice : " Mia figlia ha 13 anni e  farla stare a casa da sola con tutti sti negri in giro non mi va, per fortuna siamo riusciti a farli andare via".

Cara donna trevigiana, ma non hai notato che gli ultimi casi di stupro sono stati fatti da Italiani? O sei una di quelle che pensano meglio farsi violentare da un pisello bianco almeno se nasce un figlio non ha la pelle negra?.

Buon inizio settimana con queste perle...di Idiozie..


Serata Bionda

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 Visto il caldo di questi giorni direi che una fanciulla proveniente dalla terra dei fiordi ci sta proprio a pennello ,  è molto brava e anche molto carina, quindi mi raccomando cari maschietti tenete a freno le piume....

 

        

 

 

 

          

 

 

 

 

 

                

 

 

 

 

 

               

 

 

 

 

 

         

 

 

 

 

La tua/vostra vera fortuna

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Dopo avere salvato Grecia, Europa e Euro il caro Pinocchio toscano, mette da parte i panni del supereroe Bugiardos e infila quelli di Mosè.

Non il cane della simpatica fattoria di Lupo Alberto, ma quello del salvatore della Patria italica.

Per ora sinceramente risalva la Chiesa e le scuole private. Sapete a costoro pagare Ici e Imu non le garba mica tanto e allora perché non approfittare a domandare se cortesemente il Matteo ex scout  può intervenire? In fondo una mano lava l’altra…oddio qui a forza di questo detto quasi tutti i governi a parte quello di Prodi, la chiesa ha fatto dormite tranquille, senza patemi d’animo.

Non contento il caro Presidente del Consiglio( NON eletto) tuona contro gli scioperi e le assemblee: “ Vogliono il fallimento del paese”.

Non discuto che a volte i sindacati abbiamo fatto cazzate, sono il primo a riconoscerlo, la più eclatante è la Cancellazione tramite referendum della Scala Mobile. Ma da qui a dire che vogliono il fallimento per un’assemblea mi sembra esagerato.

Mi riferisco al caso Pompei, dove i dipendenti hanno avuto un’ora di assemblea indetta dalla Cisl…caso strano il delegato in carica viene rimosso subito dalla Furlan…fantastico sindacato, dopo il niet di scendere in piazza anche il niet per le assemblee.

Caro Matteo, il fallimento del paese è dovuto a gente come te. Stipendiato a peso d’ora, con privilegi annessi. Persone che come te girano con la peggior specie di delinquenti. Governi dove hanno sempre solo pensato a se stessi e mai al popolo, dove leggi ad personam erano all’ordine del giorno e continuano ad esserlo.

Dove gli sprechi sono sempre più evidenti ma è più facile tagliare sulle pensioni dei poveri diavoli, gli stipendi sui lavoratori, negare il diritto allo studio con tasse vergognose.

La Vera fortuna caro Matteo, tua e di tutti quelli che sono a Montecitorio attualmente e non solo, che al popolo italico basta dargli da leggere la Gazzetta dello Sport, il Corriere dello sport o Tuttosport.

Dargli programmi televisivi dove ogni giorno si parla di calcio, delle partite perse per colpa di un arbitro. Ecco quale è la tua/vostra fortuna, non essere più negli anni 70’, dove i lavoratori avevano gli attributi e dove i sindacati facevano quello per cui erano nati: difendere i diritti di costoro…pensaci bene e vedrai che mi darai ragione.

 

Sentite Condoglianze

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Esposito ai Trasporti di Roma: “Riduciamo i disagi per i cittadini.

Incarico impegnativo per Stefano Esposito a Roma ... Stefano Esposito sarà il nuovo assessore ai Trasporti della rinnovata giunta Marino.

Innanzitutto ai cittadini romani sentite Condoglianze, dopo questo atto doveroso, parlare di questo ennesimo Cialtrone o se volete essere più garbati: “ braccia rubate all’agricoltura “ come recita il detto è come sparare sulla Croce Rossa.

Ho dedicato qualche post a questo personaggio di serie Interregionale della Mala politica italiana.

Non perché il tizio in questione sia un fervente credente dell’opera Inutile, Costosa del Tav. Ognuno la può pensare come vuole, solo il tempo dirà chi avrà ragione e sono pronto a scommettere che tutti quelli contrari come me avremmo la vittoria in tasca.

Il fatto è che questo “ ignobile “ essere per venire alla ribalta, usa o usava ( visto che ora si deve interessare di altro e spero vivamente  che la smetta) parole di ODIO contro i NOTAV.

Uno che incitava il Governo a mandare l’Esercito non si può dire che sia una persona dialogante o no?

Uno che si Inventava ATTENTATI con bottiglie molotov sul pianerottolo ( tra l’altro l’indagine non ha portato a nulla, le fotografie di queste bottiglie siamo sempre in attesa di vederle pubblicate sui giornali o riprese nei tg televisivi, visto che Solo la FINTA VITTIMA ha avuto l’onore di vederle, manco i carabinieri ) come lo volete chiamare?

Uno che chiede il COPRIFUOCO nella zona dei lavori del Tav, non è certo una persona con cui si possa venire a compromessi, e poco importa se la gente che abita da quelle parti subisce da anni le angherie della polizia. Essere ogni volta perquisita, controllata, presentare documento di identità, non è piacevole. Ma si sa il detto Padroni a casa nostra non vale per il valsusini.

Per non parlare di quando ha esordito( assieme ai suoi amici ) che chi contesta e lancia Bengala o Petardi deve essere accusato di TERRORISMO…Per fortuna ogni tanto la Cassazione ribalta sentenze Allucinanti, e la gente in carcere ( isolamento come fossero Mafiosi) non rischia più questa Ignobile accusa!

Il tutto, lo ripeto solo per essere visibili, ebbene caro Marino sindaco di Roma, un minimo di stima per te l’avevo…ora no!!

 Perché il caro senatore (tra l’altro spero non Rubi doppio stipendio) non è in grado di risolvere il problema dei trasporti di Roma, e non credo che i dipendenti dell’Atac e i cittadini di Roma siano disposti a sentirsi dire: “ Manderò l’Esercito ! “.

     Quindi cari amici romani le mie più Sentite Condoglianze       

Serata Traveling

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Con questo Supergruppo della fine anni 80', il rockcafè chiude i battenti e ringrazia tutti voi per la partecipazione. Ho usato il termine Supergruppo perchè era composto da: Tom Petty, Jeff Lyne ( ex ELO), George Harrison ( Ex Beatles purtroppo scomparso ), Roy Orbisson ( leggenda del rock'roll cantante della famosa Pretty Woman scomparso pure lui) e Bob Dylan...amici vi presento i Traveling Wilburys

 

               

 

 

                  

 

 

 

 

 

               

 

 

 

 

             

 

 

 

            

 

 

 

 

             

 

 

 

 

        

 

 

 

 

 

 

 

 

 

        

 


Buone vacanze

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Primo lunedì di Agosto, per molti le agognate ferie sono arrivate, per altri come il sottoscritto si è sempre in “ vacanza “ volente o no.

Come al solito in questo periodo i mass media ci inondano di immagini, di titoloni a piena pagina: gli Italiani partono in massa per il grande esodo vacanziero.

Ovviamente poi non è esattamente così, ma si sa a caval donato non si guarda in bocca pur di non dire la triste realtà, che la massa generale degli italiani se ne sta a casa propria, causa una certa Crisi ancora presente nel nostro paese.

La Stampa: “ La Confcommercio conferma i torinesi spendono in viaggi e telefonini”. ??? In una città dove l’80% degli abitanti è legato in qualche modo alla FCA di Mirafiori, è dove di fatto ci sono lavoratori che è da 4 anni che sono in cassa integrazione, qualche dubbio mi viene leggendo questa notizia e voi?

“ Le spiagge sono piene di turisti” chiosano i giornali, peccato che i Turisti non sia Italiani, ma Americani e nel periodo del Ramadan gli extracomunitari ( quelli brutti, neri, che ci rubano tutto compreso la carta igienica nei bagni pubblici, in questo caso i secondi fanno comodo).

Notizia detta dall’Associazione alberghiera riportata sulle pagine della Repubblica.

Non potevo concludere il post con un mitico servizio di Italia Uno.

“ Guardate, le auto in colonna sono ferme, vanno avanti a passo d’uomo” .Il cameram riprende la scena, e si vedono una “ DECINA “ di auto che vanno lentamente…Perbacco che coda sovvien da dire. Peccato che quando la cinepresa allarga la videata, della fantomatica colonna di auto ferma manco l’ombra, la coda si era fermata perchè una vettura si immetteva nell'autogrill lentamente.

Idem per le immagini nelle quattro autostrade più importanti del paese:

“ Ecco, come potete vedere il traffico è notevole”. Ho dovuto avvicinarmi allo schermo, pulirlo e pulirmi gli occhiali per vedere questo “ traffico notevole”.

Vabbè, sono cose che capitano a quelli di Italia Uno, e non solo per la verità.

In ogni caso traffico o no, spiagge affollate o no, il papero e la sua famiglia vi Augura Buone Vacanze e vi aspetta a settembre per la riapertura del blog…

Con affetto un grandissimo abbraccio ciaoooooo

 

                 


Serata Cult

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Questa serata è all'insegna del Cult..una serata dove le note dell 'hard rock la fanno da padrona...e se vedete un papero zompettare come un matto o grillo tenete a freno le risate..o Cult vi colga

 

                  

 

 

 

 

 

                     

 

 

 

 

 

 

                     

 

 

 

 

 

                        

 

 

 

 

 

 

                 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si riapre...

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Eccoci qui a riaprire il Papersera, ammettelo vi sono mancato...su non fate i timidoni. Dove lo trovate un giornale irriverente che mette alla berlina i nostri adorabili politici? Dove trovate un giornale che descrive le nostre fobie di cittadini comuni? Solo qui !!

Allora partiamo parlando del funerale del Boss ( non il grande cantante ) ma quello del clan Casamonica.


Bisogna partire dal c'era una volta Roma Ladrona ( docet Umbertino l'ubriacone) per arrivare a Mafia Capitale. Il salto è stato indolore credetemi.

Tutti a strillare indignazione per il funerale. "

Un'ostentazione del potere " chiosavano i nostri politici,Vescovi di alto lignaggio, tranne Matteo, quello si sa quando c'è da rimetterci faccia e braghe si nasconde.

Il prefetto che relaziona: " Le informazioni c'erano tutte ma si è evidenziato un blackout".

Cosa si è evidenziato? Hanno tolto la corrente che i vertici di Polizia, Carabinieri e  Vigili Urbani non riuscivano a leggere la direttiva che segnalava questo funerale? Usare una torcia elettrica o una candela( a Roma siete piene di chiese ) per capire chi e cosa scrivevano?

Però io che di solito non sono tenero con chi indossa le " divise " stavolta spezzo una lancia in loro favore.

Partiamo dai Vigili Urbani, circa 12 pattuglie ( così riportano i giornali). Loro erano in tanti per cercare di prendere sul fatto i " cavalli ". Sappiamo tutti che quando scappa la popò è un guaio, bagni pubblici inesistenti o sporchi, bagni dei bar quasi sempre chiusi salvo se prendi un abbonamento di colazione per una settimana, allora la chiave per l'agognato bagno la ricevi, e i cavalli hanno anche i loro stimoli e non si pongono tanti problemi come noi nel dove farla. Inoltre i vigili ( sembra ) che avessero con sè un paio di autovelox, caso mai anzichè andare al piccolo passo andassero al galoppo per le vie del quartiere.

Polizia e Carabinieri invece a guardare chi andasse il premio per la miglior Lacrima e sceneggiata che accompagnava il feretro. Ogni tanto vedevano petali scendere già dal cielo e gridavano al miracolo.

Le persone comuni erano lì come comparse ingaggiate dalla Mamma Santissima Production, mica perchè amici del Boss. Non andiamo a pensare male, c'erano anche turisti che al vedere la carrozza esclamavano: " La Regina Elisabetta à lè morta" salvo poi ricredersi quando un picciotto le faceva notare che paragonare il Boss a una vecchia non era saggio, il tutto con una pistola sotto il naso.

Infine abbiamo il povero parroco che si è giustificato che pensava fosse una cosa riservata per poche persone. Evidentemente un intero quartiere per lui è sinonimo di riservatezza. Infine ammette che ha preso l'offerta cartacea ( e di fronte a soldini non si può dire di no).

Certo è anche jella che il Boss abbia l'estrema unzione nella chiesa che un paio di anni addietro rifiutò un povero cristo che aveva espresso di morire perchè bloccato da anni a letto.

Ma si sa, i preti sono dotati di gran cuore, specialmente verso i Boss. L'unico a pagare è stato il povero cristo che guidava l'elicottero che dispensava petali.

" Le abbiamo revocato la licenza, perchè non era nel suo spazio di viaggio".

Adoro il nostro paese, con questi meravigliosi personaggi non ci si annoia, certo viene il mal di pancia ma che vogliamo farci, il Paese è ripartito e se lo dice Matteo....

Io,giudice ( primo capitolo )

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La macchina percorre via Nizza, con lo sguardo osservo i fiocchi di neve che stanno scendendo ricoprendo Torino, donandole un aspetto surreale e nello stesso tempo meraviglioso.

Perino è intento nella guida, le spazzole fanno fatica a togliere la fitta neve che si posa sul parabrezza. Mi alzo il bavero del cappotto e cerco di socchiudere gli occhi magari immaginando di trovarmi in riva al mare con il sole cocente.

“ Commissario, secondo lei cosa può essere successo in Fiat? Il questore ci ha dato ordinato di recarsi immediatamente lì e con questo tempo poi” mi domanda l’agente intento a cercare di non sbandare sulla strada innevata.

“ Non lo so, ma ho come un brutto presentimento. Se la polizia entra nello stabilimento del Lingotto, qualcosa di grave è successo”.

“ Crede ci sia stato un delitto?”.

“ Penso di si “rispondo mentre passiamo davanti  alla chiesa del Sacro Cuore.

Sul portone che immette alla fabbrica, ci sono un paio di guardiani  della ditta. Ci fermiamo e scendiamo dalla macchina. Domandiamo del signor Beruatto, responsabile della Lingotto.

“ Vada dritto fino alla palazzina, entri e al primo piano troverà il signor Beruatto, l’ha sta aspettando” dice la guardia mentre ci fa entrare. Veniamo “ scortati” dall’altro suo collega.  Costui non apre bocca, silenzio assoluto nonostante Perino cerchi di farlo parlare seppur il tragitto sia breve.

Entriamo nella palazzina, saliamo al primo piano, in fondo al corridoio una porta è aperta. La luce filtra illuminando quel tratto di corridoio, entriamo e davanti a noi sono seduti due persone.

Una è il signor Beruatto che ci viene incontro salutandoci e porgendoci la mano, l’altro è il signor Repetto, responsabile del personale.

“ Buongiorno, commissario Berardi, ci scusiamo per l’ora inopportuna, ma è indipendentemente dalla nostra volontà. Se avete la cortesia di seguirci in officina, capirà il motivo della chiamata” dice  Beruatto.

Seguiamo i due responsabili nell’officina. Le luci sono accese, e così notiamo la famosa “ catena di montaggio”. Per un attimo  mi sono sentito  angosciato nell’immaginare di  lavorare in quel posto. Non so esattamente spiegarne il motivo, ma sapere che devo correre dietro a una linea con tanto di attrezzi in mano, come quel comico americano in Tempi Moderni mi rende  alquanto alienato.

“ Ecco commissario siamo nel reparto verniciatura, si sente l’odore di vernice  nell’aria “. Repetto, apre una portina e ci immettiamo in un altro corridoio, le luci sono accese al momento. Svoltiamo l’angolo del corridoio e in fondo intravedo un lenzuolo o qualcosa di simile.

Man mano che ci avviciniamo notiamo che è un telone, e sotto di esso c’è una sagoma. Perino mi guarda e noto la sua perplessità. Beruatto e Repetto si fermano e con mano tremante entrambi sollevano il grosso telone che serve a nascondere un corpo senza vita.

                        

Mi inchino a toccare il corpo, è freddo, evidentemente è morto da diverse ore.

Repetto dice che lo aveva trovato una guardia nel suo solito giro di controllo:”  Chiamo Beruatto a casa e veniamo immediatamente qui, decidendo di coprire il corpo con un telone. Dopodiché telefoniamo al questore che è un  mio amico di vecchia data, per farci mandare degli agenti”.

“Capisco, però non mi sembra che questo signore sia stato ucciso, almeno a primo acchito non vedo segni di proiettili o di una coltellata”.

“ Noi non abbiamo osato spostarlo ne tantomeno  guardare se vi sono i segni da lei descritti. Il punto, commissario, è che quest’uomo non doveva trovarsi qui, è un impiegato dell’ufficio stipendi. Non sappiamo come si trovi qui, è assolutamente vietato per loro entrare in officina, tra l’altro  gli impiegati smettono il lavoro alle ore 18”.

“ Potrebbe essere passato di fuori, noto che laggiù c’è una porticina, immagino si affacci sulla strada interna dello stabilimento” dico indicando la porticina.

“ Perino vai a controllare se la portina è aperta”. Tornò dicendo che era chiusa.

“ Vede commissario, gli impiegati tendono, come sia giusto a non fare comunella con gli operai, per loro l’officina è vietata tassativamente, come le ho detto un attimo fà. Ecco perché siamo perplessi, cosa ci faceva qui? Quale motivo l’ha spinto a venire dopo il suo orario di lavoro?”.

Più sentivo parlare quei due, più mi veniva voglia di prenderli a calci nel sedere. Ci hanno fatto venire in piena notte con un tempo da lupi solo perché un loro impiegato non doveva trovarsi in questo luogo perché interdetto alla loro categoria, la quale per nulla al mondo non devono andare d’amore e d’accordo con la manovalanza, non perché è morto, (e non si sa ancora se di morte violenta oppure no).

“ L’unica cosa che posso fare signori, è chiamare il dottor Stresi, è lui il medico legale della polizia. Solo dopo aver stilato il referto sulla morte di questo pover’uomo possiamo iniziare le indagini.  Ora andiamo nel vostro ufficio, in modo da avere più notizie in merito al vostro impiegato, nel frattempo non fate venire nessuno, zona vietata per tutti i vostri dipendenti. Il motivo trovatelo voi, sono stato chiaro?”.

Né Beruatto, né Repetto emisero parola, solo un assenso con il capo. Saliamo nel loro ufficio e mi danno il dossier del poveretto morto in officina.

 Si chiamava Galimberti, Ugo Galimberti, di anni quarantesei, sposato con Marta Lulli e non hanno figli. Il loro indirizzo è via Genova numero sette. Lavorava in questo stabilimento da una decina di anni, non era  iscritto al partito comunista. La moglie si dedica come volontaria nella Chiesa del Sacro Cuore di via Nizza. Poso il dossier sul tavolo e domando se per ogni dipendente che lavora in questo stabilimento ha lo stesso trattamento con tanto di dossier sulla loro vita privata.

“ Certamente commissario, noi non vogliamo gentaglia ne tantomeno quei sedicenti comunisti o peggio ancora anarchici. Siamo obbligati ad avere una schedatura per ognuno di loro” rispose Repetto.

Mi congedai da loro dicendo :” Appena mi arriva il referto del medico legale saprò dirvi qualcosa di più preciso. Buona giornata signori”.

Intanto aveva smesso di nevicare per fortuna nostra. Tornando indietro in Questura ci fermammo un attimo da Mama Gina per la colazione. Perino esterna tutta la sua antipatia verso  i due responsabili del Lingotto ed io concordo con lui in pieno. Inoltre ha seri dubbi che il morto si trovasse in quel luogo e ipotizzò che potesse essere stato trasportato di proposito.

“Non lo so Perino, questa tua ipotesi non mi convince, propendo al fatto che Galimberti è morto in quel posto, il perché e come, è tutto da dimostrare”.

 

           

Nel tardo pomeriggio del giorno seguente mi chiama Stresi. In sintesi nel suo rapporto non vi segnala ferite da arma da fuoco o coltelli, secondo il medico si tratta di infarto: “ Però, caro Berardi…” .

Quando il dottore dice questa frase qualche dubbio mina la sua certezza.

“ Ebbene, dottore vada avanti, sono curioso di capire dove vuole andare a parare questa volta”.

“ Berardi mio, a lei non sfugge nulla vero? Dicevo che questo fatto non mi è chiaro, perché dall’esame effettuato il cuore dello sventurato non presenta alcun sintomo che potesse presagire un infarto. Vero, che non sempre ci sono segnali in questo senso…ma la cosa ancora più strana….”.

“ La prego dottore pendo dalle sue labbra, vada avanti “ quando vuole Stresi farsi desiderare.

“ Dicevo che la cosa strana è che ho rilevato tracce di polvere da sparo. Un lembo di stoffa dei suoi pantaloni è strappato, capisce il mio dubbio? “.

“ Che qualcuno abbia sparato, mancandolo, sfiorandolo soltanto e portando via un pezzo di stoffa” risposi.

“Esatto Berardi, la mia ipotesi, e sia chiaro, è solo un’ipotesi: è che  Galimberti stava correndo ed è morto per la paura, qualcuno l’ha spaventato fino a farlo morire”.

 

Mettendo giù il telefono vado di corsa dal Questore riferendo quello che mi aveva appena detto il medico legale. Il superiore ascolta con interesse, poi mi  domanda scusa per avermi mandato al Lingotto in piena notte e con tanto di bufera di neve, poi aggiunge: “ Commissario, so che come indagine sarà difficile visto che si parte da un presunto infarto, e ancor di più lo sarà dato che sappiamo entrambi che in Fiat i panni sporchi li lavano in famiglia…ma …”.

“ Ma il suo amico vorrebbe che si continuasse ad indagare, soprattutto capire il perché un  impiegato modello si trovasse in officina, luogo vietato a questa categoria” risposi sorridendo.

“ Berardi..la prego..non è…dannazione, lo so che ha ragione, ma devo un favore al mio amico. Sia discreto e cerchi di capire il perché quel poveretto si trovava in officina “.

Mi congedo da lui dicendo che sarai andato a fondo della questione.

 

                  

 

 Con Perino andiamo a trovare la vedova. Abita in una casa popolare di via Genova, la donna è di corporatura esile, capelli castani chiari, indossa un tailleur color grigio scuro. Sul suo volto si intravede tutto il suo dolore.

L’appartamento è modesto, come tutti gli alloggi delle  case popolari. A farle compagnia c’è una sua amica: Livia Azzati, occhi neri dietro a un paio di lenti, volto largo e naso aquilino. Entrambe hanno frequentato la stessa scuola, e insieme si dedicavano al volontariato alla chiesa del Sacro Cuore di via Nizza.

“ Buongiorno signora Lulli, sono il commissario Berardi e questo signore accanto a me è l’agente Perino. Le faccio le condoglianze, purtroppo devo farle anche delle domande in merito a suo marito”.

La donna mi guarda con le lacrime agli occhi, non capisce il perché un commissario di polizia deve porgli delle domande.

“ Sono stato incaricato dal questore ad indagare sulla morte di suo marito”.

“ La prego si segga, e anche lei agente. Vi chiedo scusa, ma potete immaginare il mio dolore e lo sconforto. Ugo ( mio marito) era una persona sana, non ha mai avuto  problemi di salute e men che meno problemi di cuore…pensate che…”.

La interrompo e dico:” Che la visita fatta dal medico curante qualche settimana addietro non aveva dato esito negativo !”.

La Lulli rimane a bocca aperta da questa mia affermazione:” Esatto commissario, non so come ha fatto a saperlo, ma è proprio così. Posso domandarle una cosa?”.

“ Certamente, dica pura signora”.

“ Come mai la polizia si interessa a mio marito? Se è morto d’infarto, perché un’indagine?” la voce della donna è singhiozzante.

“ Come le ho detto signora, il questore  ha ordinato di indagare. Non sto a dirle il motivo di questo ordine impartito, ma sta di fatto che l’indagine è partita. Signora Lulli  mi dica, suo marito aveva nemici?”.

La vedova ha un sussulto e in nome suo risponde la sua amica: “ Certo che no, Ugo era una brava persona, sempre disponibile verso gli altri”. Il suo sguardo è arcigno mentre rivolge a me queste parole.

“ Non metto in dubbio la sua affermazione signora Azzati, ma il medico legale ha trovato tracce di polvere da sparo sui pantaloni di suo marito. Un lembo di stoffa è stato portato via…”.

“ Quindi secondo  lei commissario, qualcuno ha sparato a mio marito?” domanda la vedova.

“ La mia convinzione è che qualcuno volesse uccidere suo marito, ma fortunatamente per lui lo mancò, ma la paura di questo episodio portò il suo cuore ad estreme conseguenze”.

( Continua )

 

Nuovi programmi televisivi

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Ho voluto dare uno sguardo sui Nuovi programmi televisivi, insomma adoro farmi del male, tra parentesi le mie considerazioni. Partiamo da Rai 1 ,:

Ballando con le stelle I migliori anni, a Ti lascio una canzone, e per quello che riguarda la fiction, Braccialetti Rossi 3, Don Matteo, Il Giovane Montalbano e Provaci ancora prof).     ( Come non disperarsi nel fine settimana, la speranza è le cover band al pub o la partita della mia squadra).

Festival di Sanremo     ( Altro taglio delle vene )

 Rai 2 i confermatissimi The voice ( come prendere in giro chi ci crede ) e Pechino Express  che queast’anno si sposta nel centro sud dell’America direi che è  (Il massimo del titolo  Pechino rimane ma loro sono in un altro continente ), cui si aggiungono Boss in incognito ( aspetto con ansia zio Marchionne alla prova del travestimento )  e Made in sud (che torna a febbraio 2016),

Tra le prime serate torna Il più Grande Pasticcere ( come è bello tornare dal lavoro stanchi e morti e mettersi a fare il Pasticcere, tanto altro puoi fare a casa? )che andrà in onda senza la conduzione della Balivo, impegnata nei tutorial di Detto fatto ( sto già piangendo per la sua mancanza )

l mercoledi il sabato e la domenica saranno dedicati alle serie, ovvero NCIS, Haway five Zero, Criminal minds ( ecco perché da noi esistano casi come quello di Garlasco o di Gambirasi, non abbiamo er mejo della polizia ).

Sarà anche l’anno del ritorno della fiction su Rai2 con L’ispettore Coliandro. Confermati 2 next, Virus il contagio delle idee( già chi conduce è contagiato e non c’è cura ).

Alla domenica torna Quelli che il calcio ( sperando che almeno la squadra che segna lo dicano in diretta e non in differita ).

 Rai 3 Blob, Sconosciuti e Un posto al sole, programmi vincenti e in crescita

( anche perché a quell’ora o ti becchi Giorgino e il suo tg o ti spari ).

Confermati anche alla domenica In Mezz'ora di Lucia Annunziata e il Kilimangiaro di Camila Raznovich. Per le prime serate confermati al lunedi Amore Criminale, al martedi Ballarò con Giannini e al mercoledi l’amatissimo Chi l’ha visto programma ( sperando sempre che riesca a trovare il programma Nuovo che aspettiamo da anni  ). Al sabato tornano Tv Talk, Che fuori tempo che fa e Ulisse con Alberto Angela.( la cultura fa sempre bene ).



Novità prime time ( MIRACOLO ): torna la fiction su Rai tre con Non uccidere serie poliziesca  Un’altra novità sarà L'erba dei vicini (working title) con Beppe Severgnini ( un nome un programma )  

In autunno arriveranno altri due programmi nuovi: RCA, che prende il nome dalla storica etichetta discografica, luogo della memoria ma anche della musica, e racconterà 30 anni di vita del nostro Paese, e Indovina chi mi sposo. In autunno arriva anche il format Host in the box ( tanto per cambiare roba estera)Nella versione italiana l’host sarà Fabio Volo.

Confermato tutto il filone noir, per gli appassionati di crime: tornano Un Giorno in pretura, Storie maledette e Stelle nere. ( Per la serie come cadere in depressione totale)

 

Mediaset : Amici 14 La De Filippi sarà poi impegnata sia nel day time, con Uomini e Donne e AmiciTú Sí que vales, C'è posta per te e poi Piccoli giganti (protagonisti bambini di talento, in onda nel 2016, lei sarà produttrice. ( Onnipresente, ora in avanti guarderò anche dentro il wc per non rischiare di trovarmela dentro  )

 

Grande Fratello, edizione numero 14, riprenderà il preserale ( Nella speranza che nel mare ci siano squali e barracuda affamati di Pirla ).

 

 Avanti un altro( con un grande Cafone della televisione )

e poi una delle sue storiche creature televisive, ovvero Ciao Darwin( sempre lui Er Cafone )

.Squadra Antimafia 7, ( purtroppo i numeri sono infiniti ) - con Marco Bocci - L'onore e il rispetto 4

Le Iene con Teo Mammucari ( Il miracolato delle tele, altrimenti sarebbe un disoccupato cronico)  e Ilary Blasi, Lo sportello di Forum

 

 

Quinta colonna in prima serata e Dalla vostra parte in access time, ( Specialmente quella di destra).

 

 

 

 

 La7 Confermato, dopo il tg delle 20 di Enrico Mentana( la versione della De Filippi con i pantaloni, sempre Onnipresente ) , Otto e mezzo, condotto nuovamente da Lilli Gruber.

Confermati gli appuntamenti classici dedicati principalmente alla cronaca, all'attualità e alla politica, ovvero Omnibus, Coffee Break e L'aria che tira.( I Bla bla inutili accompagnati alle balle dei politici )

 

La7, palinsesti 2015-16: primetime

Confermati i programmi di punta: Di Martedì (condotto da Giovanni Floris dal 15 settembre), La Gabbia (condotto da Gianluigi Paragone dal 9 settembre), Crozza nel paese delle meraviglie (dal 2 ottobre), Bersaglio Mobile (di Enrico Mentana) e Piazzapulita di Corrado Formigli  (  Per chi vuol farsi del male, io opto per i cartoni animati o un bel libro da leggere o meglio ancora un mio raccontino  ) .

Tra le serie tv, oltre alla undicesima stagione in prima tv free di Grey's Anatomy( In America non sanno che si può anche smettere una serie televisiva? Qualcuno glielo dica per favore)

 

Come vedere poche Novità e tante replay di programmi Usurati ma Sicuri. Per la serie Meglio non rischiare andiamo sul sicuro…peccato che l’unica cosa sicura è la NOIA e il Canone che Noi paghiamo ( e tralascio che lo paghiamo per 12mesi e non per 9, visto che la Rai stacca il bottone da metà giugno e lo riaccende a metà settembre). Poi ognuno ha i suoi gusti, io sono per Ridateci la televisione degli anni 70’, con gente che sapeva fare gli sceneggiatori, recitare, ridere senza la solita volgarità.

 

Io,giudice ( secondo capitolo )

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Usciti dalla casa della vedova Galimberti dopo un paio d’ore con  ben tre caffè sullo stomaco e con in mano nulla, eccetto una fotografia dove il marito era in compagnia di alcuni suoi colleghi: Tiziano Ghiani e Alfonso De Martini.

“ Caro Perino, qui siamo in alto mare. Tu che ne pensi di questa storia?” domandai mentre in auto torniamo in questura.

“ Credo che la vedova abbia raccontato tutto quello che sapeva senza omettere nulla…ho notato però che la Azzati era piuttosto agitata quando le ha domandato se anche lei conosceva i due colleghi della vittima !”.

“ Si, ho notato pure io e anche se cercava di mantenersi calma, il suo volto diceva il contrario. Bisognerebbe indagare su questa signora, che dici? “.

“ Male non sarebbe, commissario”.

Giunti in questura e dò ordine a Tirdi di indagare su Livia Azzati, anche le cose più inutili possono indirizzarci verso la pista giusta.

Il pomeriggio trascorre senza novità, Tirdi è uscito alla ricerca di notizie della signora, ma non è ancora tornato. Perino, invece è  andato alla ricerca dei due colleghi  di Galimberti, ma a casa loro non trovò nessuno.

“ Probabilmente sono al lavoro “  dice al suo rientro in ufficio.

Guardo l’ora e prendo in mano il telefono. Chiamo direttamente Repetto.

“ Buongiorno, sono il commissario Berardi. Vorrei domandarle se i signori  Ghiani e De Martini si sono presenti al lavoro oggi…si attendo ..grazie”.

La risposta arriva dopo cinque minuti:” Sono  assenti tutte e due per motivi personali “.

“ La ringrazio “. Metto giù il telefono e guardo Perino : “ Mi sa che ci tocca fare dello straordinario, sei disposto?”.

“ Commissario, vado a mettere in moto l’auto, dove andiamo prima, da Ghiani o dall’altro?” .

“ Direi da Ghiani , abita in via Cernaia non è lontano da noi, per De Martini bisogna andare fino a Madonna di Campagna”. Così usciamo dall’ufficio e ci avviamo al numero civico dieci della suddetta via.

Ghiani abita al primo piano, le imposte sono chiuse. Suoniamo diverse volte il campanello, ma nessuno risponde. Proviamo allora a chiamare il custode per farci aprire.

“ Strano che non sia in casa, l’ho visto entrare solo mezz’ora fa” questa frase fu detta dal custode mentre con il suo mazzo di chiavi apre l’alloggio del Ghiani.

                

Entriamo nell’alloggio ma  solo un filo di luce filtra dalle finestre. Il custode accende la luce e prova a chiamare Ghiani ma nessuno risponde.

“ Commissario, venga, presto” Perino usciva dalla stanza da letto.

Ghiani era appeso a una trave del soffitto

“ Si…si è ammazzato?” domanda il custode. Dò ordine a Perino di chiamare il dottor Stresi immediatamente e di sigillare l’appartamento.

“ Venga, andiamo da lei, devo porle alcune domande” dissi rivolto al custode.

L’alloggio del custode si trova al pianterreno dello stabile, con una finestra piccola che dà sull’ingresso del portone dello stabile .

“ Qualcuno è salito dal Ghiani, lei ha visto qualcuno salire?”.

“ No, che io sappia no. Ero qui come sempre. Se qualcuno mi suonava per domandare di salire, lo saprei”.

“ Ne è sicuro, magari si è allontanato un attimo…che so per prendersi una tazza di caffè !”.

Il custode scuote  il capo: “ Non mi son mosso di qui commissario, mi creda”.

Un volto di bambina spuntava da dietro una tenda. La saluto e le domando come si chiama.

“ Anna, signore. Lei farà del male a mio papà?” domanda con le lacrime.

“ No, stai tranquilla, se tuo papà ha detto la verità non deve temere nulla. Sai che al piano di sopra è avvenuta una cosa brutta?”.

La bambina dice di si : “ Vi ho sentito parlare con il mio papà”.

“ Hai visto qualcuno salire o sentito magari dei passi per le scale?”.

“ No, signore…però…”

“ Anna, parla se sai qualcosa” esclama il padre. Gli feci segno con la mano di stare zitto e di non impaurire sua figlia.

“ Quando sono arrivata da scuola, una signora era dietro di me. Mi disse di lasciarle il portone aperto”.

“ Quindi è entrata con te?” domando alla piccola.

“No, è rimasta fuori, disse che stava aspettando una persona che non era ancora arrivata, ma di non chiudere il portone, visto il freddo che fa poteva decidere di  entrare nell’atrio a ripararsi”.

 

 

             

“Sapresti descriverla Anna?”.

La bambina scuote la testa: “ Aveva un velo davanti al viso e  un cappello grande e buffo che le copriva i capelli”.

“ Se ricordi qualche altro particolare avvertimi, ti lascio il mio numero di telefono”.

Poi mi rivolgo al padre e gli dico che qualsiasi cosa la bambina ricordi di chiamarmi senza esitare.

Torniamo alla macchina e decidiamo di andare immediatamente a casa del De Martini. Abitava in via Bibiana al numero sette.

“ Pensa che sia in pericolo anche lui?” domanda Perino mentre percorriamo Corso Principe Oddone a tutta velocità.

“ Credo di si. Qualcosa unisce la morte di Galimberti e Ghiani…e dato che nella fotografia che abbiamo c’è anche De Martini, qualcosa mi diche che la mia ipotesi è valida, quell’uomo rischia la vita”.

Facciamo la salita di via Stradella per poi svoltare un paio di isolati più avanti in via Bibiana. La casa è a due piani solamente, le luci sono accese in tutti gli appartamenti.

Suoniamo al campanello De Martini, uno scatto del portone dell’edificio ci fa capire che la persona è in casa.

Abita al primo piano, da dietro la porta una voce femminile ci domanda chi siamo e cosa vogliamo.

“ Buongiorno signora, sono il commissario Berardi e questo agente con me si chiama Perino. Abbiamo urgenza di parlare con suo marito, se apre le faccio vedere il mio tesserino di polizia”.

La porta si apre e una donna minuta ci fa entrare.

“ Mi scusi commissario, ma l’alloggio è modesto: la cucina e la sala da letto, sul ballatoio abbiamo il bagno in comune con i vicini, ma prego, accomodatevi in cucina ”.

“ Non si scusi signora, non è il caso. Dica piuttosto, suo marito è in casa?”.

“ No, è al lavoro…perché è successo qualcosa che lo cercate?”.

Guardai Perino con una fitta al cuore, come potevo dirle che suo marito probabilmente era stato ucciso?.

“ Dovremmo  porle delle domande su dei suoi colleghi : Galimberti e Ghiani. Conosce queste due persone, signora?”.

“ Di presenza no, ma di nome si. Mio marito li ha nominati diverse volte, si conosco fin dai tempi della scuola”.

 

    

Ecco un altro filo che unisce queste persone, non solo colleghi di lavoro, ma vecchi amici fin dai tempi della scuola.

“ Signora, ho timore che suo marito sia in grave pericolo”.

La donna si mise le mani sul volto e tremante farfugliò che se lo aspettava una notizia del genere.

“ Perché dice questo? “.

Si asciuga le lacrime con il grembiule e:” Non ne sono sicura, ma ho sempre avuto il presentimento  che tra loro ci fosse un segreto…un patto che doveva essere nascosto alle altre persone, compresa me, che sono sua moglie”.

“ Quindi, lei crede che qualcuno abbia scoperto questo patto è che abbia messo in atto una vendetta?”.

Scosse la testa in segno di assenso. Si alza e va a prendere un bicchiere d’acqua.

“ Non sa dove può essere andato vero? Al lavoro hanno detto  che non si è presentato, stessa cosa l’ha fatto Ghiani, ma di lui purtroppo abbiamo trovato il corpo senza vita a casa sua…”.

“ Mio dio….vi prego commissario trovatelo…è…mio marito…” conclude la frase a stento prima di accasciarsi sul pavimento.

Chiedo a Perino di scendere in strada e di andare alla farmacia all’angolo.

“ Fatti mandare un medico urgentemente”.

“ Signora, avete dei figli o parenti che possano venire a stare da lei? Meglio che non stia sola”.

“ Non abbiamo figli, ho solo una sorella che abita non lontano da qui….in via Lemie”.

“ Le telefoni, oppure se preferisce vada da lei, dopo che il medico l’avrà visitata e prescritto dei calmanti. Noi cercheremo suo marito, anche se onestamente non sappiamo da dove iniziare….aveva qualche posto solito dove andava… tipo una piola o trattoria?”.

La donna ci pensa  poi risponde che ogni tanto andava al dopo lavoro del Lingotto, si trova  dalle parti di Corso Dante, il numero non lo sapeva, il marito non l’aveva mai portata.

Aspetto che arrivi Perino con il medico e di sincerarsi del suo stato di salute prima di uscire dall’appartamento, ovviamente  ci siamo anche assicurati che la signora andasse dalla sorella.

( Continua )

 

 

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